Un dispositivo denominato guida a movimento di saliscendi (2 nelle foto), mobile verticalmente, funge da guida per ogni mezza portata e gli permette di avvolgersi in una decisa spirale. È essenziale, nell'orditura, mantenere ogni filo il suo rango determinato; i fili devono essere abbastanza distinti da poter trovare il vero posto dei fili che si spezzano. Quando l'orditoio ha ricevuto un numero sufficiente di mezze portate, l'operaio solleva la catena e l'avvolge intorno a un piolo in un mazzo molto stretto. Nelle officine più grandi è stato utilizzato un dispositivo migliorato, un orditoio meccanico che fornisce risultati più regolari: lo scopo dell'orditura è preparare la catena dei tessuti. I fili della stessa lunghezza e in numero determinato, che devono comporre l'ordito, devono essere giustapposti in parallelo con una tensione uniforme. È inoltre necessario mantenere i rispettivi posti, altrimenti i fili potrebbero impigliarsi e la tessitura dell'ordito diventerebbe impossibile. L'orditoio che assembla i fili per formare una catena riceve i dischi dal produttore con l'indicazione del numero di fili che devono essere uniti. La riunione di 40 figli si chiama mezza portata, quella di 80 si chiama portata. Una catena di 100 metri composta da quaranta portates è quindi composta da 3200 fili con una lunghezza di 100 metri. L'apparato utilizzato per l'orditura è costituito da un telaio orizzontale o verticale portante 40 razzi, che costituisce una musette, e dall'orditoio stesso.
SOLLEVATORE A CATENA
Una volta ordito l'ordito e prima della “piegatura” (avvolgimento sul rullo posteriore del telaio), l'ordito viene “sollevato”, cioè avvolto su un tamburo orizzontale. È da questo tamburo che la catena verrà arrotolata sul rullo trave del telaio con l'utilizzo di un nuovo attrezzo, il rastrello...
GUIDA A MOVIMENTO DI SALISCENDI
Questa scheda dettaglia la guida dell'orditoio. Si notano le due rientranze in altezza della guida. Infatti, il montante verticale del telaio del tamburo su cui scorre la guida è infatti doppio. Questo permette uno scorrimento molto migliore di quello che si avrebbe con un semplice montante e un unico incavo sulla guida. I due piccoli manicotti fissati sulla guida, così come le tre aste, permettono di regolarizzare i fili e di applicare loro una tensione uguale.
RASTRELLIERA DELLE COILS E BANCO
L'orditoio è accompagnato da un banco che ha una manovella e una ruota a cinghia che collega la ruota inferiore dell'orditoio mediante disegno di un otto. Il warbler seduto su questa panca aziona la manovella per far girare l'orditoio. L'orditoio è inoltre accompagnato da una rastrelliera che riceve i carlini di filo svolto che andranno a formare la catena sull'orditoio. In questa incisione vediamo una donna orditrice seduta sul suo banco e azionare l'orditoio, e possiamo vedere i fili provenienti dalla rastrelliera incontrarsi sulla guida dell'orditoio prima di avvolgersi sul tamburo di questo. .
Il telaio lionese è più o meno lussuoso nella scelta dei legni utilizzati e nella forma più o meno sagomata delle parti che lo compongono. È composto da un tamburo di un metro di diametro composto da 8 montanti verticali disposti attorno ad un asse centrale fiancheggiato alle estremità da un'asta metallica, di cui quello superiore è notevolmente più lungo di quello inferiore. Questo tamburo mobile è fissato su un telaio formato da 4 montanti verticali alti circa 2 metri e due traversi alti e due traversi bassi a forma di croce, al centro del quale è praticato un foro che accoglie le aste metalliche dell'asse. il tamburo. Una ruota fissata al fondo del tamburo, sul suo asse centrale, permette di comandarne la rotazione. Uno dei 4 montanti del telaio incrocia la guida che scorre verticalmente su di essa. La guida scorre su questo montante con un movimento verso l'alto o verso il basso a seconda del senso di rotazione del tamburo. Una cordicella, infatti, collega la guida al tamburo tramite una puleggia e si avvolge (o si srotola) attorno all'asta metallica superiore dell'asse del tamburo, costringendo così la guida a salire o scendere sulla quota del telaio.
Spaccato di un orditoio meccanico Diederichs
L'orditoio meccanico è costituito da un tamburo orizzontale in grado di ruotare attorno al proprio asse e avanzare contemporaneamente in una direzione parallela a tale asse. L'esatto accostamento di ogni mezza portata è assicurato dal passaggio dei fili attraverso i denti di un pettine che ne regola la larghezza di avvolgimento. Le dimensioni del tamburo sono tali che l'ordito si distribuisce lungo un asse di lunghezza pari alla larghezza del tessuto cui è destinato.
L'avvolgimento del ordito del rullo a catena sul subbio del telaio è ricavato direttamente dalla parte posteriore del tamburo di orditura orizzontale. Il lavoro è superiore in qualità e quantità.
L'ordito viene prima ordito sul tamburo da una rastrelliera composta da 400 o 800 razzi di seta contro 40 razzi per tessitura a mano e poi avvolto dal tamburo sul rullo del telaio: questo è l'avvolgimento.
L'avvolgimento del braccio richiede manipolazioni aggiuntive che non richiedono l'orditura meccanica in quanto la catena viene ripiegata sul rullo direttamente dal tamburo dell'orditoio orizzontale...
L'ordito del braccio è un grande tamburo cavo, cilindrico, alto due metri, il cui asse deve essere perfettamente verticale. L'operaio dà all'orditoio un movimento rotatorio per mezzo di una manovella. Avvolge prima la prima mezza porta (40 fili) dall'alto verso il basso sul tamburo, poi accosta una seconda mezza porta salendo dal basso verso l'alto e prosegue così fino a che non si è messo il numero di mezze portate o portate desiderate sul orditoio.